Verbale del Consiglio di Istituto n. 2

 

Il giorno giovedì 21 gennaio 2016  alle ore 17,30 si è riunito nella sede di Via San

Felice 19,  il C. d. I. per discutere il seguente O.d.G:

1)     Compiti e ruolo del C.d.I. Legge 107

2)     Revisione patto di corresponsabilità

3)     Approvazione piano dell'offerta formativa validità triennale

4)     Approvazione visite di istruzione a.s. 2015/16

5)     Estensione Centro Sportivo Scolastico alla scuola primaria

6)     Comunicazioni del Dirigente

Risultano presenti per la componente docente: Busanelli M., della Volpe L., Ferrera G.B., Immordino M.E., Martorella V., Pisanti G., Stagnaro A., Viani E.;

per la componente genitori: Cafasso G., Casu G., Dellacasa F., Lanni D., Oppedisano C., Rossi S.;

per la componente ATA: Dellepiane C.

Risultano assenti giustificati per la componente genitori: Belli Ester e Gamalero Roberta;

per la componente ATA: Casazza Elsa.

Presiede  Casu Giovanna, verbalizza Busanelli Monia.

Verificato il numero legale dei presenti l’incontro inizia con il D.S.  che propone di integrare l'ordine del giorno con la regolamentazione delle minute spese. Il Presidente, Sig.ra Casu propone di inserirlo al punto 6 prima delle comunicazioni del Dirigente.

Delibera n. 10

Il C.I. approva all’unanimità l’OdG così integrato.

1) Compiti e ruolo del C.d.I. Legge 107

La Dirigente Scolastica approfondisce le innovazioni introdotte dalla L. 107 sui compiti del Consiglio d'Istituto:

- La Legge 107/2015 stabilisce che non è  piu' il Consiglio d'Istituto a decidere gli indirizzi generali su cui il Collegio Docenti elabora il PtOF, bensì il D.S. Il C. d' I  conserva il compito di approvazione.

- Sempre la legge 107 prevede la formazione di un Comitato di valutazione per valutare i docenti e valorizzarne il merito. Esso resta in carica per 3 anni ed è formato da: Dirigente, 3

docenti (2 scelti dal Collegio Docenti e 1 dal Consiglio d’Istituto), 2 genitori (scelti dal Consiglio di Istituto), 1 componente esterno (inviato dall’USR). Il Comitato deve individuare quali criteri utilizzare per valutare in modo oggettivo. Anche se saranno riflessioni da affrontare nelle prossime sedute, unitamente  alle modalità con cui scegliere i genitori e il docente.

Il Consiglio prende atto delle informazioni e delle novità sopra enunciate.

2)                 Revisione patto di corresponsabilita'

Il D.S. ricorda cos' è e lo scopo del patto di corresponsabilità, contenuto anch'esso nel PtOF: esso  è il primo documento che i genitori firmano alla consegna del diario scolastico perchè è un'alleanza educativa tra scuola e famiglia, cioè  è  l'insieme dei principi e dei comportamenti che la scuola condivide insieme alla famiglia e ai propri alunni e che tutte le parti si impegnano a rispettare. Il gruppo di autovalutazione della scuola rileggendolo ha notato che era poco precisato l'aspetto fondamentale del dialogo, per questo motivo lo ha integrato in due punti, non modificandolo nella sostanza, ma cercando di specificare meglio che la scuola promuove un clima sereno e punta sul rispetto e sul dialogo reciproco. Il D.S. legge per esteso i due punti che sono stati integrati.

Il Consiglio d'Istituto prende atto dell'integrazione apportata al patto di corresponsabilità, che approva all’unanimità.

3) Approvazione piano dell'offerta formativa validita' triennale

Il D.S. prende la parola ricordando quanto detto nella seduta precedente e cioè  che la legge 107 stabilisce che quest'anno accanto al POF deve essere predisposto il PtOF (Piano dell'Offerta Formativa triennale), si fa notare al Consiglio che nonostante il PtOF sia triennale sarà già valido per l'a.s. corrente e rivedibile annualmente.

Il D.S. procede con l'illustrare sezione per sezione il PtOF, precedentemente inviato via e-mail ai componenti del Consiglio e deliberato dal Collegio Docenti nella seduta del 20/01/2016, ponendo particolare attenzione al fatto che ogni istituto ha dovuto indicare le priorità su cui intenderà lavorare tra 6 campi di potenziamento, per i quali il MIUR ha assegnato un organico aggiuntivo per il potenziamento dell'offerta formativa, nel nostro caso ha assegnato 4 docenti per la scuola primaria (di cui, però, solo 1 in servizio,) e 2 per la scuola secondaria di I grado.

Delibera n. 11

Viste le modifiche proposte al Patto di corresponsabilità,

Visto il piano dell'Offerta Formativa Triennale predisposto dal Collegio dei Docenti,

sentita la presentazione del D.S.,

dopo breve riflessione,

Il Consiglio d'Istituto approva all'unanimità.

4) Approvazione visite di istruzione a.s. 2015/16

La sig.ra Dellepiane Cristina (personale ATA) illustra le proposte di uscite didattiche delle scuole primarie di Santullo e San Giacomo sul territorio e comuni limitrofi, mentre il plesso di Pino farà uscite unicamente sul territorio comunale.

Classe

Meta

Data

IVB SANTULLO

MELE

14/04/2016

V S.GIACOMO –VB SANTULLO

PARMA (Castello dei Bardi)

19/04/2016

I-II S.GIACOMO

CENTRO EQUESTRE PARCO ANTOLA

19/04/2016

III-IV S.GIACOMO

LAGO DEL BRUGNETO

26/04/2016

IA-IB SANTULLO

TIGLIETO –FATTORIA DEL BOSCO

20/05/2016

IVA SANTULLO

LAGO DEL BRUGNETO

30/05/2016

Delibera n. 12

Viste le proposte di uscite didattiche il Consiglio d'Istituto approva all'unanimità

La Prof.ssa Stagnaro chiede ai presenti di poter procedere alla richiesta di una caparra all'atto d'iscrizione da parte degli alunni ai viaggi d'istruzione o a uscite didattiche per evitare il problema avuto gli anni precedenti di bambini che si ritiravano dopo aver appaltato l'uscita con la conseguenza che la scuola doveva far fronte con i propri fondi al mancato saldo del viaggio.

Delibera n. 13

Il Consiglio d'Istituto approva all'unanimità  di procedere con richiesta di caparra all’atto di iscrizione a visite di istruzione.

5)                 Estensione Centro Sportivo Scolastico alla scuola primaria

Il Prof Ferrera illustra il progetto  “Sport di classe”, promosso dal MIUR-Ufficio politiche sportive scolastiche, che si pone come obiettivo il coinvolgimento di tutte le classi di scuola primaria dell’Istituto e si realizza con l’intervento di un tutor esterno alla scuola  a supporto degli insegnanti. Il progetto, al quale ha aderito la scuola Santullo con referente l’insegnante Dispenza Giuseppa, prevede di istituire un centro sportivo scolastico anche presso la scuola primaria e l’inserimento del progetto nel POF. Il D. S. chiede agli insegnanti Busanelli e Martorella di verificare se sussiste analogo interesse tra i colleghi dei plessi di Pino e San Giacomo.

Delibera n.14

Il Consiglio d’istituto, sentite le argomentazioni in premessa, delibera all’unanimità:

- di estendere alla scuola primaria il centro sportivo scolastico esistente presso la scuola secondaria di I grado annessa all’I.C. Molassana

- di inserire il progetto nel Piano dell’Offerta formativa di Istituto.

6)                 Regolamentazione delle minute spese

Il Dirigente spiega l'importanza che assunto il fondo delle minute spese alla luce di tutti i cambiamenti normativi intervenuti negli ultimi anni, che hanno imposto un numero sempre maggiore di adempimenti a carico delle P.A. in materia di acquisti. Tali adempimenti rallentano le procedure di acquisto e potrebbero portare ad attingere in misura sempre maggiore al fondo delle minute spese; poiché il ricorso a tale fondo potrebbe apparire come volontà di eludere le normali procedure d’acquisto si rende necessario deliberare un regolamento interno che stabilisca in quali casi ed entro quali limiti utilizzare il fondo per le minute spese.

Delibera n. 14

          IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Visto l’art. 10 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297 inerente le competenze del Consiglio d’Istituto;

Visti gli artt. 17 e  32, comma 2,  del Decreto Interministeriale 1° febbraio 2001, n. 44, relativi alla gestione del fondo per le minute spese e all’attività negoziale connessa;

Visto l’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni, che ha introdotto alcuni obblighi, quali l’utilizzo di conti correnti dedicati, l’acquisizione di codici identificativi di gara e di codici unici di progetto da parte delle stazioni appaltanti, etc., per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari relativi ai contratti pubblici di lavori, forniture e servizi;

Visto il paragrafo 3) della determinazione n. 8/2010 dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) che ha escluso dall’ambito di applicazione della suddetta norma le spese sostenute dai cassieri utilizzando il fondo economale, non a fronte di contratti d’appalto;

Tenuto conto delle precisazioni contenute nella determinazione n. 10/2010, emanata dalla stessa Autorità, per cui le spese ammissibili, e quindi non soggette ai nuovi obblighi,  devono essere tipizzate dall’Ente pubblico mediante l’introduzione di un elenco dettagliato all’interno di un proprio regolamento di contabilità ed amministrazione;

Valutato pertanto necessario e opportuno adottare un  regolamento interno per la gestione del fondo minute spese, alla luce della recente normativa sopra citata;

Ascoltato il Dirigente Scolastico che illustra il contenuto della bozza di regolamento da sottoporre all’esame del Consiglio;

Acquisita la proposta della giunta esecutiva;

Con voti unanimi resi nei modi e termini di legge

D E L I B E R A

1)    di  approvare  il regolamento interno per la gestione del fondo minute spese allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

 

REGOLAMENTO INTERNO GESTIONE FONDO MINUTE SPESE

Art. 1 - Contenuto del regolamento

1. Il presente regolamento disciplina le modalità di gestione del fondo minute spese, utilizzato per  l’acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento dell’Istituzione scolastica, ai sensi dell’art. 17 del Decreto Interministeriale n. 44 del 01/02/2001.

 

Art. 2 - Competenze del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

1. Le attività negoziali inerenti la gestione del fondo minute spese sono di competenza del DSGA ai sensi dell’art. 32, 2° comma, del D.I. n. 44 del 01/02/01. A tal fine, i compiti e gli adempimenti cui è tenuto il DSGA per assicurare il regolare svolgimento dell’attività dell’Istituzione scolastica riguardano gli acquisti, la conservazione e la distribuzione dei materiali di minuto consumo, nonché le spese indicate nel successivo art. 4, nei limiti  e secondo le modalità definite dal presente regolamento.

 

Art. 3 - Costituzione del fondo minute spese

1. L’ammontare del fondo minute spese è stabilito, per ciascun anno, dalla delibera adottata dal Consiglio di Istituto per l’ approvazione del Programma Annuale.

2. All’inizio dell’esercizio finanziario tale fondo è anticipato, dal Dirigente Scolastico al DSGA, con apposito mandato in conto partite di giro dell’aggregato A01 – Funzionamento Amministrativo Generale.

Art. 4 - Utilizzo del fondo minute spese

1. A carico del fondo il DSGA può eseguire i pagamenti relativi alle seguenti spese:

 Spese postali

 Spese telegrafiche

 Carte e valori bollati

 Spese di registro e contrattuali

 Abbonamenti a periodici e riviste di aggiornamento professionale

 Minute spese per funzionamento uffici

 Minute spese di cancelleria

 Minute spese per materiali di pulizia

 Spese per piccole riparazioni

 Imposte, tasse e altri diritti erariali

 Spese per viaggi di istruzione e visite guidate: ingressi, accompagnatori, guide, etc.

 Rimborsi spese al personale: pasti, mezzi di trasporto pubblico,etc.,

 Altre piccole spese di carattere occasionale ed urgente il cui pagamento per contanti si rende     

      opportuno e conveniente.

2. Il limite massimo di spesa è fissato in € 100,00  Iva esclusa, con divieto di effettuare artificiose separazioni di un’unica fattura al fine di eludere la presente norma regolamentare.

3. Entro il predetto limite il DSGA provvede direttamente alla spesa, sotto la propria responsabilità

4. Ai fini della procedura di ordinazione e liquidazione di cui al successivo art. 5, tutte le spese di

competenza del DSGA sono considerate minute spese d’ ufficio qualora singolarmente non siano

superiori a € 100,00 Iva esclusa .

 

Avverso la presente deliberazione, ai sensi dell’art. 14, 7° comma, del Regolamento n. 275/99,  è ammesso reclamo al Consiglio stesso da chiunque vi abbia interesse entro il quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione all’albo della scuola.

Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può essere impugnata solo con ricorso giurisdizionale al TAR o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente nei termini di

60  o 120 giorni.

7)                 Comunicazioni del Dirigente

Il D.S. chiede ai genitori consiglieri di farsi portavoce con gli altri genitori affinché  non si facciano prendere da allarmismi su BES e/o DSA. E' capitato in questi anni e l'ultimo episodio recentemente, che genitori che avevano partecipato a incontri informativi sui disturbi dell’apprendimento si recassero a scuola il giorno dopo allarmati e convinti di avere bambini con BES o DSA. Invita invece i genitori a rappresentare eventuali difficoltà del proprio figlio nello studio direttamente al team docente, per riflettere insieme sulle specifiche difficoltà e valutare l’eventuale presenza di segnali significativi. Il Collegio dei Docenti è formato e in continuo aggiornamento sui temi connessi ai bisogni educativi speciali e si avvale della consulenza interna di un team di colleghi appositamente formato. I genitori stessi saranno invitati a riflettere con i docenti su forme di collaborazione casa-scuola per promuovere l’acquisizione di un metodo di studio autonomo.

Il Sig. Cafasso chiede delucidazioni in merito al recupero dei giorni in caso di allerta rossa. Il D.S. informa che l'anno scolastico è  valido con almeno 200 giorni di lezioni e quest'anno il nostro Istituto ha un margine di 8-9 giorni, per qualsiasi evenienza. Gli anni precedenti, con l'emanazione di allerte 2 e conseguente chiusura delle scuole, venivano emanate circolari dalla regione e dal MIUR che sottolineavano come i giorni di chiusura dovuti ad eventi catastrofici e/o naturali non fossero da recuperare per far si che l'anno scolastico fosse valido.

Il Sig. Cafasso riferisce anche lamentele da parte di molti genitori sulla mensa, soprattutto riguardante agli accostamenti di determinate pietanze. Prende la parola l'insegnante Viani, membro della commissione mensa, la quale riferisce che la situazione disastrosa dell'inizio dell'anno (ritardi, quantità di cibo insufficiente, posate sporche, qualità del cibo scadente...) è  migliorata decisamente nell'ultimo periodo. Ritardi significativi non si sono registrati, le posate e le stoviglie vengono controllate regolarmente e risultano sempre pulite, anche la qualità e la quantità del cibo sono nettamente migliorate. Per quanto riguarda il menu e il conseguente accostamento delle pietanze non dipende dalla ditta ristoratrice, ma dalle nutrizioniste del comune. L'insegnante Viani ribadisce che le continue lamentele, soprattutto ultimamente gratuite, legittimano i bambini a non mangiare, soprattutto pietanze da loro poco gradite,; invita i genitori a maggiore oggettività nel valutare la qualità del servizio.

La seduta viene tolta alle ore 20.30

Il Verbalizzante                                                                  Il Presidente

Monia Busanelli                                                                 Casu Giovanna